La costa frastagliata (quasi 9 km) è caratterizzata da ampie spiagge, sabbiose in alcuni tratti (la spiaggia della Seggiola e la Marina) e da scogli sulla riva e insenature naturali in altri, nonché, più a Sud, diverse grotte. La spiaggia di Pizzo inizia con l’arenile della località Calamaio o Angitola, una spiaggia libera, di sabbia bianca e fine, ampia e lunga qualche km, costeggiata alle spalle da una fitta e fresca pineta pubblica di pini marittimi, frutto di opera umana.
Il tratto di spiaggia successivo è la Marinella, molto lunga, circa qualche km, ampia e di sabbia bianca fine, con lidi turistici attrezzati, bar e ristoranti. E’ detta anche A Tunnara, perché la zona, un tempo era dedita alla fiorente attività della pesca e lavorazione dei tonni.
Proseguendo si trova la “Riviera Prangi” un tratto di spiaggia di calcareniti e prevalentemente roccioso intervallato da tante piccole spiaggette collegate tra loro (l’Anghjuni, A Fungia, Malfaà, Grangia), caratterizzate da tante piccoli moli artificiali e che si interrompe nei pressi del terrazzo marino su cui è arroccata la città di Pizzo. La Scogliera Prangi raggiungibile via mare, è ricchissima di flora e fauna marina, e meta di chi pratica immersioni e pesca subacquea. Nella sua prima parte la scogliera, è detta Centofontane, per la presenza nei tempi passati di sorgenti d’acqua potabile, ha una piccola spiaggetta ed è caratterizzata dalla Grotta dei Buoi, di cui oggi rimane solo una parte superstite ai crolli verificatesi nel tempo.
Subito dopo la spiaggetta di Piedigrotta, che prende il suo nome dalla chiesetta scavata nel tufo, di Santa Maria di Piedigrotta, che i “pizzitani” chiamano La Madonnella fondata da profughi napoletani in segno di ringraziamento per la vita salva.
Sotto l’abitato si apre la piccola splendida baia de” A Seggiola”, un piccolo fiordo al centro del masso tufaceo, che era antico porto peschereccio e, durante il periodo invernale, fungeva da darsena delle barche dei pescatori per la famosa pesca del tonno. Al centro, sotto il castello aragonese Murat si trova la bianca spiaggia libera, detta la Marina, che la sera diventa la meta preferita dei turisti grazie ai numerosi locali presenti.
Proseguendo verso sud si incontra l’antico borgo marinaro e da qui una serie di spiaggette, in parte sabbiose e in parte sassose protette da moli.